Don Angelo Petretta

Don Angelo Petretta

Angelo Petretta, conosciuto ai più come "il collettore", nacque a Santo Stefano del Sole il 31/08/1877 sposo la signora Angelina Tedesco di Serino, dalla quale non ebbe figli e che lo lascio presto vedovo, La morte della giovane moglie lo colpi  a tal punto che egli decise di trascorrere il resto dei suoi giorni in penitenza, riducendosi a vivere privo di ogni comodità.
Gli bastava sostenersi per portare a termine i sui scopi benefici,che riusciva a conciliare con il suo lavoro di Ufficiale Postale.
Tutti lo ricordano un po’ curvo,con gli occhiali poggiati sulla punta del naso, e lo sguardo che sembrava guardare l’interlocutore dal basso in alto Sembrava Burbero ma aveva un cuore d’oro.
Devotissimo della Madonna di Pompei ne diffondeva il culto invitando tutti alla recita del Rosario Perpetuo, e procurando offerte per il Santuario finalizzate all’educazione dei figli e delle figlie  dei carcerati.
Il suo grande amore era SAN Vito, il Santo patrono che gli ispirò l’opera che lo ha reso benemerito: l’”Ente Morale Asilo Infantile  S. Vito Martire”.
Mettendo a disposizione i suoi averi e utilizzando le collette fatte in nome del santo, riuscì, negli ultimi anni venti ad edificare sulla Piazza dei Tigli un bello e confortevole edificio, attiguo alla chiesa dell’immacolata che adibì ad Asilo Infantile e a residenza delle Suore Salesiane,dei Sacri Cuori , che se ne presero cura.
Dal 1930, quindi grazie  all’asilo infantile,il Comune di Santo Stefano Del Sole  ebbe il privilegio di essere tra i primi in Irpinia , ad offrire accoglienza e amore, in tempi in cui per le precarie condizioni economiche generali, questi ultimi venivano trascurati.
Sottrarre i Bambini dalla strada,fornire loro pasti amorevolmente preparati, prevenire i mille pericoli che avrebbero corso vivendo da soli in casa, nelle lunghe ore di lavoro dei genitori,fu veramente opera meritoria.
L’opera benemerita dell’Asilo Infantile continuando nello spirito del Fondatore, è stata presente sul territorio fino al 1995, quando è stato costretto a chiudere i battenti.
L’Ente Morale San Vito Martire, mutilato delle finalità educative per cui era nato, rimane.
Tutti si augurano di non vederlo morire completamente,perché su di esso palpita ancora lo spirito fervente di Don Angelo Petretta il Collettore, che , morendo ultranovantenne il 13.12.1971, chiedeva al Signore di poter vivere ancora perché non aveva pregato e sofferto abbastanza e soprattutto perché non aveva realizzato l’altro suo sogno “IL Mendicicomio” come, con termine desueto definiva l’ospizio per i vecchi che aveva in mente da anni.
   



Tratto dal lavoro svolto dalla Scuola Media Statale di Santo Stefano Del Sole “Alla Ricerca  Delle Nostre Radici” Maggio 1997

Allegati